Nasce Genitori Sempre
I genitori travolti dalla crudele perdita di un figlio si sono cercati, trovati e hanno dato vita all’associazione “Genitori Sempre”. Angelo Ramazzina , genitore di Agordo che ha perso un figlio non molto tempo fa, ha parlato con uno,due, dieci mamme e papà nella stessa dolorosa situazione , intuendo l’importanza di fare gruppo di auto mutuo aiuto, di capire come metabolizzare il dolore, comunque mai placabile, con la collaborazione di chi nel tunnel dell’ingiusto lutto ci è finito prima. “Chi ha avuto l’esperienza pesante, dolorosa e devastante della perdita di un figlio – dice Iva Manfroi, mamma di Taibon – conosce le conseguenze del dolore che porta all’allontanamento delle persone e al disinteresse per la vita stessa. Sul territorio manca qualsiasi forma di sostegno, uno spazio importante per accogliere le persone in difficoltà. Questo ci ha mosso fino a creare la nuova associazione”. I primi dieci genitori porgono una mano a molti altri con l’invito a credere nell’importanza del supporto che può dare il gruppo iniziando dalla condivisione, dal confronto. “ Perché – dice Iva – esso aiuta a prendere le misure del dolore”. Nell’associazione c’è anche la psicologa Stefania Troian che guarda con favore alla particolarità del gruppo. “ Lo reputo importante – afferma la dottoressa – la perdita di un figlio va contro l’ordine naturale, non esiste nemmeno una parola, non si parla di vedovo o di orfano, non esiste termine che definisce il dramma della sofferenza. Per questo è necessario trovare sempre le forze da investire in nuove energie”. Non è stato semplice mettere insieme 10 famiglie, soprattutto coloro che molto tempo fa, nel post evento, hanno saputo costruire un loro equilibrio. “Esperienze che mettono a disposizione del gruppo – conclude Iva Manfroi – era il nostro primo obiettivo diventato costante dei nostri incontri mensili”. L’associazione Genitori sempre, presieduto da Elisabetta De Biasio di Falcade, si propone inoltre di fare prevenzione spendendosi tra bambini e ragazzi per favorire la cultura della prevenzione alla sicurezza personale che tenga conto del rispetto della propria vita e di quella altrui ( ad esempio recandosi nelle scuole , come fatto ad aprile, con agenti della polizia...
Read MoreElaborazione del lutto
ELABORAZIONE DEL LUTTO Perdere una persona cara è una delle esperienze più dolorose che ci si trova ad affrontare nella vita. Nella nostra cultura il concetto e il pensiero della morte vengono allontanati, come un qualcosa che non fa parte della nostra vita. La paura della morte è una paura universale, anche se si crede di averla dominata a molti livelli; la scienza medica ad esempio ha fatto molti progressi e questo ha permesso di spostare sempre più lontano il momento in cui ognuno di noi giunge al termine della propria vita. Queste benefiche scoperte hanno portato con sé il rifiuto della morte e della malattia; talvolta di cerca di esorcizzarla non parlandone, e quando succede un evento luttuoso, che presto o tardi ognuno di noi è destinato a vivere, non si è preparati ad affrontarlo. L’elaborazione di un lutto è un processo lungo e articolato, ma spesso la realtà che ci circonda non ha la capacità di aspettare, mentre il rispetto di questi tempi è necessario e può prevenire futuri eventuali disagi psico-emotivi. Non esistono interventi specifici rivolti a persone che stanno vivendo un lutto, se non qualora si presenti una conseguenza di disagio psicologico (es. depressione, …). Dopo un breve periodo dall’evento luttuoso, la realtà sociale che circonda la persona ritorna alla normalità mentre chi sta ancora soffrendo per la perdita, dopo lo smarrimento e la rabbia per ciò che è successo, vive spesso un senso di solitudine. In questi momenti è importante avere un sostegno ed un aiuto, ed è per questo che l’Associazione A.M.A. ha deciso di favorire l’attivazione di gruppi a.m.a. in questo ambito. Il gruppo offre la possibilità alla persona di condividere il proprio dolore, i propri sentimenti e le proprie difficoltà con altre persone che hanno vissuto la stessa esperienza e provano gli stessi sentimenti e lo stesso dolore. Nel gruppo i partecipanti cercano di rielaborare la propria perdita e di trovare nuove risorse per affrontare momenti di solitudine e sofferenza. Questo clima di sostegno reciproco e profonda condivisione favorisce l’ascolto e il sostegno, cercando insieme di ritrovare la serenità e la speranza. Nelle serate della fase formativa i partecipanti hanno la possibilità, fin da subito, di portare la propria esperienza ed i propri vissuti, nel pieno rispetto dei tempi di ognuno e lasciando la libertà di mettersi subito in gioco o aspettare gli incontri successivi. Gli incontri introduttivi sono centrati sui...
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